Nessuna complicazione sentimentale | M. Locatelli
Alida ha trentun anni e lavora per una prestigiosa agenzia pubblicitaria.
Un mondo difficile dove le donne sono poco solidali tra loro e come se non bastasse, gli uomini, in quanto tali, si credono di gran lunga superiori al gentil sesso.
Insomma, bisogna sempre stare all’erta. Per fortuna c’è Serena che si rivela un vero toccasana in un ambiente terrificante.
Fuori, la vita di Ali non va meglio.
Si muove nel mondo portandosi addosso gli strascichi di due genitori che non ci sono più. Sofferente all’abbandono, non supera la fine della sua storia con Demo, il suo supereroe.
Sono passati molti anni da quando lui se ne è andato senza dire una parola e Ali continua a evitare l’amore lasciandosi andare a frequentazioni effimere.
Qualcosa cambia quando incontra un intrigante cliente, Lorenzo.
E tanto più Ali va a fondo di questa relazione, tanto meno è convinta di continuare.
Vane risultano le parole delle sue amiche. A risuonare, invece, sono quelle del nonno: guarda da un’altra prospettiva.
Ed è durante una vacanza in Sardegna, vedendo quell’aitante uomo nel suo mondo fatto di ragazze senza cervello e tante apparenze, che decide di prendersi una pausa volando in America dalla famiglia paterna per trascorrervi l’estate. Il volo di ritorno verrà dirottato a Barcellona e qui accadrà l’impensabile per un finale davvero inaspettato.
Con un linguaggio che scorre fluido come un sorso di barolo accompagnato da una dose sapiente di ironia, Mara Locatelli, ci dà un assaggio della realtà così com’è: imprevedibile e burrascosa.
Un libro che con leggerezza ci invita a riflettere su ciò che davvero conta.
A lasciare da parte rabbia e orgoglio e ricordarci di vivere ogni singolo momento con tutta l’intensità che esso richiede. E che l’amore, nonostante tutto, è una bella cosa.
Io mi sono affezionata a Alida, un po’ tutte noi, splendide trentenni incasinate, sensibili e con la corazza per non farci troppo male. Ho amato i lunedì sera con le amiche, ed è stato come essere anche io tra di loro a raccontarci di amori, timori e colleghi folli.
Ecco, ho voluto bene a tutte queste donne, sempre fedeli a sé stesse in una Milano dai contorni colorati.
E forse proprio per questo ho faticato a lasciarle andare.
Ma si sa, anche le cose belle finiscono.
Ringrazio Mara Locatelli per avermi dato la possibilità di leggere il suo splendido libro.
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