La rampicante|D. Grittani
“La rampicante” è una scatola che racchiude dentro l’esistenza. Bisogna aprirla e tirare fuori lentamente, pezzo dopo pezzo, tutto ciò che la vita contiene.
Teniamo tra le mani Riccardo che ha scoperto, per puro caso, di essere stato adottato da Giovanna e Sor Cesare Graziosi e che l’unica vera Graziosi, è la sorella Isabella, meschina tanto quanto il padre, convinto di poter comprare gli affetti. Inconsapevole che ci sono cose a cui il denaro non può arrivare.
Troviamo Sara, quella che diventerà la moglie di Riccardo: un’infermiera pratica e sicura come un albero dalle radici profonde.
Compaiono, una accanto all’altra le figure di Costanza, “la scema” e Edera, la figlia della scema.
“Edera, perché questa rampicante conserva meglio di qualsiasi altro vegetale le tracce della fatalità. Risorge se la estirpano, ricresce se la tagliano, reagisce se la umiliano. S’aggrappa dove può, un po’ come la vita”.
E infine c’è un ragazzo, morto in un incidente stradale, che, attraverso la donazione dei suoi organi, salverà la vita di nove persone.
Si intrecciano le vite dei personaggi, vicini e lontani; germogliano, crescono, alcune cessano di essere, altre rifioriscono dopo un freddo inverno.
Sullo sfondo, le Marche: terra di cui non si può fare a meno, che stringe forte al petto e alla quale si farà ritorno. Le Marche tengono tutto unito. Non crollano su sé stesse nemmeno dopo il terremoto, imparando a vivere tra le crepe e a scorgervi la luce.
Perché è di questo che si tratta: dell’incapacità di cogliere il bello. Scordiamo il miracolo della vita, e non pensiamo mai che l’equilibrio del mondo, delle volte, si basa sulla rinascita di qualcuno e la morte di un altro.
È questo che il libro insegna. Ti insegna la vita che ti si attacca addosso, forte come Edera, la bambina bionda e cicciottella che sente le voci nella testa. Capace di scuoterti come un terremoto. È come la vita che scalcia appropriandosi di ciò che è suo: l’esistenza. E Edera insegnerà ad andare oltre, a riflettere a porti le domande e a trovare le risposte giuste. E quelle, solo l’esperienza le porta con sé.
La rampicante è un libro per la vita, sulla vita. Ci ricorda quanto prezioso sia questo dono, quanto importante sia il tema della donazione degli organi (spesso dimenticato). È un libro di rinascita, pagine che sanno di primavera. Proprio come quei fiori che, fregandosene della neve e dell’asfalto, fioriscono vivaci, fino alla fine.
Nonostante la fine.
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