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Kosovo: cosa vedere in un giorno

Kosovo

Dici Kosovo e pensi guerra. Ed effettivamente fu così quando tra febbraio 1998 e giugno 1999  si combatté nell’ambito delle più ampie guerre jugoslave. Da allora, però, il Kosovo è emerso. Ha dichiarato la sua indipendenza dalla Serbia ed è lo Stato più giovane d’Europa (2008), seguito dal Montenegro.
Potrebbe sembrare una meta inusuale, in realtà è solo una destinazione nuova, fatta di monasteri nascosti, antiche tradizioni e natura incontaminata. Io purtroppo ho trascorso solo un giorno in questo paese e ciò che più ho amato è stata la gentilezza della gente, il ritmo lento tipico dei Balcani e la bellezza un po’ diversa dai soliti canoni.

Come arrivare in Kosovo

Per scelta personale e non obbligatoria, io e i miei compagni di viaggio siamo atterrati all’aeroporto di Skopje, capitale della Macedonia.
Per spostarci abbiamo noleggiato un’auto presso uno degli autonoleggi presenti in aeroporto pagando un supplemento di circa 35€ per passare il confine macedone.
Il tempo di percorrenza è di circa un’ora e mezza.

In alternativa, Wizzair propone voli diretti da Malpensa a Pristina a prezzi super economici. 

Cosa vedere in Kosovo in un giorno

Decidendo di visitare il Kosovo e la Macedonia insieme e avendo a disposizione solo tre giorni, abbiamo deciso di spendere una sola giornata in Kosovo visitando le attrazioni principali quali Pristina, la capitale, Prizren, considerata la Parigi dei Balcani e il Monastero di Gračanica.

Vediamo nel dettaglio cosa vedere in Kosovo in un giorno.

Monastero di Gračanica

Il monastero di Gračanica, situato nel villaggio omonimo, appartiene alla Chiesa ortodossa serba. Dal 2006 è patrimonio dell’Unesco e si trova a 5 km da Pristina.

Monastero di Gračanica

Il Monastero fu costruito, per volere del re Milutin, sulle rovine di una chiesa dedicata alla Beata Vergine. Distrutto più e più volte durante i vari conflitti, dopo la seconda guerra mondiale, il monastero fu usato dalle monache come convento. Le suore, oggi, si dedicano all’iconografia e all’agricoltura, oltre che ad altri obblighi monastici.

La chiesa ha una forma a doppia croce, tipica della tradizione edilizia bizantina.

All’interno della Chiesa si possono ammirare numerosi affreschi e tre tipi di pittura. Il più antico si trova nella navata, gli altri due nel nartece. Il nartece è uno spazio costruito tra la navata e la facciata principale della Chiesa e ha la funzione di un corto atrio. Gli affreschi riportano scene di vita religiose, la maggior parte delle quali riguarda Gesù.

Le pitture di Gračanica sono influenzate dallo splendore bizantino e dallo stile lussuoso del Rinascimento Paleologo.

Visitare Pristina, la capitale del Kosovo

Non posso certo definire Pristina la capitale più bella che abbia visitato, ma di certo si fa ricordare e notare per questo suo essere “diversa”, testimone della voglia di aprirsi a una nuova era lasciandosi i conflitti alle spalle.
Di seguito, un elenco delle cose da vedere a Pristina

Moschea Memeth Faith e la Moschea Xhamia e Madhe

La città vecchia, oggi, mostra orgogliosa il suo melting pot culturale. Questo è ben visibile negli edifici. Troverete, infatti, hammam, vecchi bazar, palazzi di epoca socialista e antiche moschee come, ad esempio, la Moschea Memeth Faith con le sue raffinate decorazioni e la Moschea più antica di Pristina, Xhamia e Madhe.

Boulevard Nënë Tereza e il Newborn

Se invece volete respirare un’aria più fresca, allora, passeggiate lungo il boulevard Madre Teresa, pieno di pub e ristoranti. Gustate un buon caffè e godetevi il tempo lento osservando le vite che vi scorrono intorno. Lungo il viale si affacciano edifici politici e monumenti nazionali. A pochi passi da qui si può ammirare il Newborn, installato nel giorno dell’indipendenza del Kosovo. Ogni anno viene vestito di nuovi colori, rappresentando, di volta in volta, temi differenti e divenendo il simbolo di una nazione libera.

Newborn Kosovo

Chiesa di Santa Madre Teresa

Proseguendo sempre lungo il boulevard troverete la Chiesa dedicata a Santa Madre Teresa, divenuta uno degli edifici più alti di Pristina. Essa fu progettata dall’architetto italiano Livio Sterlicchio. 
La Cattedrale, inoltre, è la più grande dei Balcani: 77 metri di lunghezza per 42 di larghezza con una bicromia della facciata in cui il bianco si intreccia al rosso dei mattoni.
Al momento mostra un solo campanile alto 63 metri.

Biblioteca Nazionale del Kosovo

Se nella città vecchia la tradizione ottomana è ben visibile, nella città nuova l’architettura rispecchia il periodo jugoslavo che portò un’ondata di modernità e brutalismo. Questa corrente impiega la rudezza del cemento e le forme plastiche per dare una rappresentazione visiva di vigore architettonico. 
Un esempio di questo stile architettonico è la Biblioteca nazionale del Kosovo, da molti definita uno degli edifici più brutti al mondo. Tuttavia, non potevo non menzionarla tra le cose da vedere in Kosovo.

Biblioteca nazionale Kosovo

Essa fu ideato dal croato Andrija Mutnjakovic e sicuramente non la si può definire una bellezza classica, e, tuttavia, ha un che di particolare con le sue 99 cupole in vetro adagiate sopra cubi di cemento a loro volta ricoperti da una trama in ferro.
non soffermatevi al primo sguardo, andate oltre, cambiate prospettiva e non dimenticate di visitarla anche all’interno. Qui sono raccolti i libri della millenaria tradizione kosovara.

Statua di Bill Clinton

Impossibile non menzionare la statua di Bill Clinton in Bulevardi Bill Klinton tra le cose da vedere a Pristina.
Considerato al pari di un eroe gli è stata dedicata una statua e una gigantografia poste proprio all’inizio della strada a lui intitolata. Non ha un valore artistico, ma è divertente venire fin qui a vederla.

Cosa vedere a Prizren

Prizren

Dopo aver visitato la capitale, spostiamoci a Prizren, la perla del Kosovo.
Passeggiare tra le sue vie sarà come respirare l’autentica aria dei Balcani. Tutto qui è semplice, anche la gente. Si segue il fiume Bistrica, ci si lascia guidare dalla curiosità, ci si inerpica lungo le sue salite, attraverso le case tradizionali e ci si lascia cullare dal vento dei balcani.

Una città autentica, come quelle che piacciono a me.

Di seguito, vi indicherò le cose da vedere a Prizren sperando che vi tornino utili.

Il Museo della Lega

Per gli amanti della storia, immancabile la visita a questo museo che, pur non conservando così tanti oggetti, racchiude la storia millenaria del Kosovo e del suo rapporto con l’Albania.

Kalaja, la fortezza

Chiamata Kalaja, la fortezza domina l’intera città. Il primo forte fu costruito dai bizantini, fu ampliato dagli ottomani che la controllarono fino a quando i serbi vinsero durante la prima guerra balcanica.
Per arrivare alla fortezza bisogna percorrere una salita non troppo ripida e che ripagherà i vostri sforzi per la vista di cui potrete godere sulla città. Il mio consiglio è di recarvi lì al tramonto, quando il cielo si colora di arancione e viola.

Chiese e Moschee

La multiculturalità di Prizren si rispecchia nei vari luoghi religiosi che vi sono. Vi capiterà di imbattervi nella Moschea Sinan Pasha, decorata con affreschi colorati, in una chiesa Cattolica, cattedrale della città e nella Chiesa ortodossa  di Nostra Signora di Ljeviš, patrimonio dell’Unesco.

Piazza Šadrvan

Questa è la piazza principale della città e uno dei suoi luoghi più caratteristici. Qui si affacciano numerosi bar e locali in cui sedersi per godersi un po’ di pace e riprendere il tempo lento che molte volte, presi dalla frenesia, ci sfugge troppo in fretta.

Prizren

Cosa mangiare in Kosovo e dove

Il Kosovo è influenzato dalla cucina albanese e serba. I piatti tipici sono il burek, una torta salata ripiena di formaggi e spinaci, o di carne o altri ingredienti, la flija, una torta fatta di crespelle alternata a una salsa al formaggio, le cévapi, polpettine di carne simili alle qofte albanesi), il tave Kosi e il Fërgëse, tipici della cucina albanese.
Sono, inoltre, molto usati i peperoni e i cavoli.

Un ristorante che mi sento assolutamente di consigliare e che abbiamo scoperto grazie alla gente del posto che, gentilmente, ci ha accompagnati fino all’ingresso è lo Shpija e Vjetër.

Shpija e Vjetër ristorante Kosovo

Noi qui abbiamo mangiato:
Il Pogaqe, composto da un pane fatto in casa che somiglia a un pan di spagna (il più buono che abbia mani mangiato) accompagnato da una selezione di formaggi, peperoni e ajvar. Per le quantità generose, sarebbe bastato solo questo.
Come piatto principale ho ordinato una sorta di cordon bleu di carne accompagnato da riso e verdure.

Le porzioni sono abbondanti e il costo davvero irrisorio.
Per tutto quello che vi ho elencato più una bibita il costo è stato di 7€ a testa.

Il Kosovo è un paese sicuro?

Assolutamente sì, il Kosovo è un paese sicuro che si è lasciato alle spalle un terribile conflitto e che crede fermamente nella sua indipendenza dalla Serbia. Proprio con quest’ultima confina a Nord, dove, vari siti sconsigliano di avventurarsi per evitare di finire in mezzo a manifestazioni e scontri di di natura etnica.

Nonostante la poca presenza di turisti (se non quasi nulla), nemmeno una volta ci siamo sentiti in pericolo o a rischio frode, tutt’altro. La gente è disponibile e accogliente. I paesaggi circostanti sapranno regalarvi bellezze che non vi aspettate e questi, uniti alla gentilezza della popolazione kosovara, alle peculiarità di Pristina e ai costi davvero irrisori, fanno del Kosovo un paese meritevole di essere finalmente “guardato”, esplorato e vissuto.

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